Se hai intenzione di effettuare dei lavori in casa, puoi accedere alle detrazioni fiscali che sono state introdotte con la Legge di Bilancio che ha prorogato il Bonus ristrutturazione, il Bonus Mobili e il Superbonus. Tra le varie misure disponibili c’è anche il Bonus infissi che, pur non essendo una vera misura prevista dalla Legge di Bilancio, può essere comunque ottenuta tramite tre detrazioni fiscali:
- il Bonus ristrutturazione;
- l’Ecobonus al 50%;
- il Superbonus al 90%.
Analizziamo meglio come funzionano questi bonus per usufruirne nel modo corretto.
Come funziona il Bonus ristrutturazioni?
Per i lavori di ristrutturazione in casa fino al 31 dicembre 2024 puoi beneficiare delle detrazioni Irpef al 50% da ripartire in 10 anni, con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per ogni unità immobiliare.
Questo è l’iter burocratico per poter beneficiare della detrazione fiscale al 50%:
- prima di iniziare i lavori è necessario inviare all’ASL competente sul territorio una comunicazione con raccomandata A.R., a meno che le norme sulle condizioni di sicurezza nei cantieri non richiedono l’obbligo di notifica preliminare all’ASL;
- le spese vanno pagate tramite bonifico bancario o postale, dove bisogna indicare la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale oppure la partita IVA del beneficiario del pagamento.
Per accedere alla detrazione è necessario indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile e, qualora i lavori siano effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto e tutti gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione.
Bonus infissi
Il Bonus infissi, che si può ottenere tramite il Bonus ristrutturazione, l’Ecobonus al 50% o il Superbonus al 90%, consente di ottenere detrazioni importanti per l’acquisto, l’installazione o la sostituzione dei vecchi infissi con l’obietto principale di migliorare l’efficientamento energetico della casa.
Come già specificato con il Bonus ristrutturazioni è possibile ottenere una detrazione del 50% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024 per un tetto massimo di 96.000 euro. Gli interventi ammessi sono:
- manutenzione ordinaria;
- manutenzione straordinaria;
- restauro e risanamento conservativo;
- ristrutturazione edilizia.
Per accedere al Bonus devi quindi sostituire gli infissi con altri di differente materiale, operazione che rientra nella manutenzione straordinaria.
Altra strada percorribile è l’Ecobonus, che consiste in una detrazione fiscale del 50 o del 65% a seconda dei casi. Per quanto riguarda gli infissi l’importo è del 50%. L’agevolazione, da ripartire in 10 quote annuali dello stesso importo, si può richiedere in questi casi:
- riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
- miglioramento termico dell’edificio;
- installazione di pannelli solari;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
Infine c’è la possibilità di usufruire del Superbonus, sceso dal 110% al 90%. Gli interventi ammessi sono:
- interventi di isolamento termico sugli involucri;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti;
- interventi antisismici.
L’agevolazione viene concessa anche se si effettuano i seguenti lavori aggiuntivi:
- interventi di efficientamento energetico;
- installazione di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo;
- infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici;
- interventi finalizzati all’eliminazione di barriere architettoniche.
Il Bonus infissi viene quindi riconosciuto se vengono sostituite componenti già esistenti o di loro parti e quando si apporta un aumento di almeno due classi energetiche.
Come rivenditori di serramenti ad Udine e provincia potete contare sul nostro staff per tutto ciò che riguarda finestre ed infissi.
