Tra l’inizio della primavera e l’inizio dell’autunno le zanzariere rappresentano una vera benedizione, uno strumento necessario per creare una barriera tra l’ambiente interno e quello esterno ed impedire di entrare alle odiose zanzare, ma anche mosche ed insetti in generale.
Tuttavia la zanzariera ha bisogno di essere pulita, altrimenti rischia di diventare un ricettacolo di batteri ed un generatore di polvere e sporcizia. Una prima pulizia va fatta agli inizi della primavera, quando entrano in funzione per bloccare le zanzare che cominciano a fare capolino soprattutto nelle zone più umide. Successivamente è consigliabile effettuare altre passate. Si possono pulire le zanzariere senza smontarle? Assolutamente sì, scopriamo come.
Fase 1: una pulizia preliminare
La prima fase prevede una pulizia superficiale per eliminare lo sporco più grossolano. Indipendentemente dalla tipologia di zanzariera è consigliabile maneggiarla con estrema cura, altrimenti rischi di strapparle o danneggiarle seriamente.
Per iniziare immergi un panno in un secchio con acqua calda ed aceto e poi passalo su tutta la superficie dall’alto verso il basso. Chiudi la finestra durante l’operazione per evitare che il grasso e lo sporco possano colare giù. Anche chiudere la tapparella è una buona idea per evitare inconvenienti.
Fase 2: una pulizia più approfondita
Dopo la pulizia preliminare devi andare più a fondo con una seconda mano più energica. Immergi un panno imbevuto in acqua calda e sapone di Marsiglia e passalo sempre con delicatezza su tutta la superficie della zanzariera, sia esterna che interna.
All’occorrenza puoi anche usare il vapore tramite lo spruzzo verticale dei vaporizzatori. Le tue zanzariere torneranno pulite e soprattutto efficienti in men che non si dica!